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Paradontiti e malattie cardiovascolari

Perchè un cavo orale in buona salute fa bene a cuore e cervello.
La Cardiopatia Ischemica è una delle prime cause di morte nel mondo, e la prima in Europa e USA.
 Sappiamo che alla base della cardiopatia ischemica, da cui derivano quadri clinici differenti, dall’Infarto Miocardico Acuto all’Angina Pectoris c’è la formazione di ispessimenti all’interno delle arterie, in forma di placche, dette placche aterosclerotiche (questo fenomeno viene anche chiamato volgarmente “arteriosclerosi”).
 La presenza di queste placche all’interno delle arterie, che come è noto provvedono alla vascolarizzazione di tutti i tessuti, favorisce la formazione di “Trombi” (trombizzazione) cioè l’aggregazione di piastrine. 
La conseguenza è che si verifica un’ occlusione vascolare e quindi il sangue che normalmente apporta nutrimenti e ossigeno, non arriva più oltre questa. Quando questo accade  su un’arteria coronaria cardiaca si può verificare l’Infarto Miocardico Acuto o l’ Angina, stabile o instabile, quando avviene in un vaso cerebrale si può verificare un ictus, e quando avviene all’interno delle arterie carotidi si crea una situazione ad alto rischio di embolia cerebrale.
Perchè si formino le placche all’interno delle arterie occorrono la presenza di batteri e di molecole derivate dall’infiammazione (citokine, proteine di fase acuta): con la Parodontite abbiamo entrambe le situazioni.
 Sicuramente la Parodontite non è l’unica infiammazione possibile alla base di questo fenomeno ma una delle quali il nostro intervento odontoiatrico preventivo e terapeutico sicuramente può scongiurare.
Diecimila pazienti seguiti nel tempo, hanno dimostrato un diverso rischio di ictus a seconda del  grado di compromissione della loro bocca.
Chi aveva gengiviti dimostrava un significativo aumento di rischio di ictus non emorragico (ischemico). Rischio che è più che raddoppiato in pazienti affetti da parodontite cioè i tessuti che sostengono il dente cioè gengiva, ligamento alveolare,il cemento e l’osso alveolare.
Cosa lega bocca e cervello e cuore?
Il legame nasce dall’infiammazione che è un meccanismo di base che  ci protegge, ma in alcuni casi ci danneggia.In caso di parodontite sempre c’è infiammazione.Sono i batteri Gram – responsabili dell’infiammazione del parodonto  che producono tossine e citochine che diffondendosi attraverso il sangue possono infettare la parete interna dei vasi favorendo la formazione di placche arteriosclerotiche che possono quindi poi continuare a crescere fino ad ostruire in modo parziale o totale i relativi vasi.IAlcuni ricercatori hanno dimostrato che batteri tipici  delle parodontiti sono stati poi trovati nelle placche ateromasiche.
Diventa quindi importantissimo per i pazienti a rischio di patologie vascolari cardiache e/o cerebrali il controllo della placca batterica e di eventuali gengiviti e/o paradontiti attraverso valutazione approfondita da parte dello  specialista odontoiatra.
Segrateria Culturale ADCC  (Associazione Dentisti Cremona Crema)
grazie Massimo Carlino